Il dolo è generico e deve ricoprire tanto la volontà della falsa incolpazione, quanto la consapevolezza che il falsamente incolpato sia innocente.
Una “cattiva reputazione” può portare a rompere legami di amicizia o a essere allontanati da certi gruppi sociali. Può mettere in pericolo rapporti di lavoro (advert esempio, precludersi un’assunzione o perdere la fiducia dei clienti). Può diminuire il consenso a livello sociale e politico, e così by way of.
La diffamazione è un delitto punibile a querela (articolo 597 c.p.). Ciò significa che colui che commette la diffamazione è punito solo se la persona offesa esprime la volontà che si proceda contro di lui.
: La diffamazione avviene quando l’offesa viene comunicata a più persone. Questo può avvenire attraverso vari mezzi, come la comunicazione verbale, la stampa, i social media marketing o altri mezzi di comunicazione di massa.
Secondo alcuni autori e certa giurisprudenza, poi, il reato di calunnia deve considerarsi un reato plurioffensivo, in quanto l'oggetto della tutela apprestata dall'articolo 368 c.p. dovrebbe essere ravvisato anche nella libertà dell'innocente incolpato e nel suo onore.
L’articolo 594 del codice penale puniva il reato di ingiuria, definendolo come offesa all’onore o al decoro di una persona presente. L’offesa all’onore e al decoro poteva essere commessa indifferentemente anche con scritti o disegni, oppure mediante comunicazione telegrafica o telefonica, corpi da reato diretti alla persona offesa.
Uno degli aspetti legali più rilevanti in questo contesto è il reato di diffamazione. La diffamazione, disciplinata dalla legge penale, rappresenta un’offesa all’onore e alla reputazione di un individuo attraverso comunicazioni scritte o verbali con altre persone.
Abbiamo sottolineato all’inizio che la diffamazione consiste nell’offesa che si reca alla reputazione di una persona non presente, comunicando con più persone.
L'articolo recita:: «Chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o a un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne o alla Corte penale internazionale, incolpa di un reato qualcuno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.
La calunnia si ha quando chiunque incolpa una persona di un reato pur sapendola innocente. Inoltre, ciò deve avvenire tramite una denuncia, querela, richiesta o istanza diretta all’autorità giudiziaria (oppure advertisement altra autorità che abbia l’obbligo di riferire advertisement essa).
L'articolo che punisce la calunnia tuttavia prevede, poi, più specificamente la reclusione da quattro a dodici anni se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni e la reclusione da sei a venti anni se dal fatto deriva una condanna all'ergastolo.
Questa disciplina si applica all’editore della pubblicazione, se si tratta di stampa non periodica e se l’autore della pubblicazione è ignoto o non imputabile. Oppure allo stampatore, se l’editore non è imputabile o non è indicato.
Cos’è allora la “reputazione” che si lederebbe mediante l’atto di diffamazione? La reputazione indica la considerazione che gli altri membri della società hanno – o dovrebbero avere – della persona offesa, delle sue qualità morali, giuridiche e umane. È evidente l’importanza del diritto alla propria reputazione. Quasi ogni relazione significativa nella vita sociale (che sia familiare, professionale, politica o di amicizia) presuppone che gli altri ci trattino in una certa maniera, secondo l’concept che si fanno della nostra persona.
Questi atti, tranne quelli redatti su modelli plurilingue previsti da Convenzioni internazionali, devono inoltre essere tradotti in italiano; le traduzioni devono recare il timbro “per traduzione conforme”. Nei Paesi dove esiste la figura giuridica del traduttore ufficiale la conformità può essere attestata dal traduttore stesso, la cui firma viene poi legalizzata dall’ufficio consolare.